Arcidiocesi di Lussemburgo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arcidiocesi di Lussemburgo
Archidioecesis Luxemburgensis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Arcivescovocardinale Jean-Claude Hollerich, S.I.
Vicario generaleLéon Wagener[1]
AusiliariLéon Wagener[1]
Arcivescovi emeritiFernand Franck
Presbiteri168, di cui 125 secolari e 43 regolari
2.719 battezzati per presbitero
Religiosi60 uomini, 260 donne
Diaconi19 permanenti
 
Abitanti626.000
Battezzati456.800 (73,0% del totale)
StatoLussemburgo
Superficie2.586 km²
Parrocchie275 (14 vicariati)
 
Erezione2 giugno 1840
Ritoromano
CattedraleNostra Signora
Santi patroniMaria Consolatrice degli Afflitti,
San Villibrordo
IndirizzoB.P. 419, 4 Rue Genistre, L-2014 Luxembourg
Sito webwww.cathol.lu
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc?)
Chiesa cattolica in Lussemburgo
Il complesso dell'abbazia dei Santi Maurizio e Mauro di Clervaux, edificata tra il 1909 ed il 1910.
La tomba di san Villibrordo, conservata all'interno della chiesa dell'abbazia di Echternach.

L'arcidiocesi di Lussemburgo (in latino: Archidioecesis Luxemburgensis) è una sede della Chiesa cattolica in Lussemburgo immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2021 contava 456.800 battezzati su 626.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo cardinale Jean-Claude Hollerich, S.I.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende l'intero Granducato del Lussemburgo.

Sede arcivescovile è la città di Lussemburgo, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora. Nel territorio si trovano anche l'ex abbazia nullius dei Santi Maurizio e Mauro a Clervaux, e l'abbazia di Echternach, la cui chiesa ha il rango di basilica minore.

Il territorio si estende su 2.586 km² ed è suddiviso in 275 parrocchie, raggruppate in 5 regioni pastorali[2] e 14 decanati[3]: Bettembourg, Clervaux, Diekirch, Echternach, Esch-sur-Alzette, Grevenmacher, Koerich, Lussemburgo Est, Lussemburgo Ovest, Mersch, Ospern, Remich, Vianden e Wiltz.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino alla rivoluzione francese, dal punto di vista ecclesiastico il territorio del Granducato era parte della diocesi di Liegi a nord, e dell'arcidiocesi di Treviri a sud. Con la bolla Qui Christi Domini del 29 novembre 1801, con la quale papa Pio VII riorganizzava le circoscrizioni ecclesiastiche cattoliche della Prima Repubblica francese, il territorio del Lussemburgo entrò a far parte della diocesi di Metz. Nel 1823, gran parte del suo territorio fu annesso a quello della diocesi di Namur.

Con il raggiungimento dell'indipendenza statale, anche la Chiesa lussemburghese fu resa autonoma da quella belga e tedesca e il 2 giugno 1840 venne eretto definitivamente il vicariato apostolico di Lussemburgo per effetto del breve Ubi universalis Ecclesiae di papa Gregorio XVI, ricavandone il territorio dalle diocesi di Liegi e di Namur. Già nel 1833 il vicariato apostolico era stato eretto ad interim.[4]

Il 27 settembre 1870 il vicariato apostolico fu elevato a diocesi con il breve In hac Beati Petri di papa Pio IX.

Il 4 agosto 1937 cedette una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione dell'abbazia territoriale dei Santi Maurizio e Mauro di Clervaux,[5] che fu tuttavia soppressa nel 1946 ed il suo territorio reintegrato in quella della diocesi lussemburghese.

La diocesi è stata elevata al rango di arcidiocesi il 23 aprile 1988 con la bolla Sicut homines di papa Giovanni Paolo II.

Cronotassi degli arcivescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 626.000 persone contava 456.800 battezzati, corrispondenti al 73,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 289.500 291.000 99,5 601 501 100 481 220 1.800 267
1969 315.475 335.113 94,1 524 437 87 602 135 1.708 240
1980 344.100 362.211 95,0 457 359 98 752 132 1.251 274
1990 356.155 374.900 95,0 352 269 83 1.011 2 109 964 274
1999 372.800 423.700 88,0 286 205 81 1.303 7 99 706 275
2000 377.700 429.200 88,0 283 206 77 1.334 92 686 275
2001 378.000 435.700 86,8 279 207 72 1.354 7 85 650 275
2002 380.000 441.300 86,1 268 196 72 1.417 7 85 619 275
2003 382.000 441.300 86,6 255 187 68 1.498 7 81 595 275
2004 388.000 448.300 86,5 248 180 68 1.564 7 80 566 275
2013 411.000 537.000 76,5 205 148 57 2.004 6 68 371 275
2016 425.000 576.000 73,8 186 133 53 2.284 8 67 343 275
2019 439.280 602.005 73,0 178 123 55 2.467 15 70 297 275
2021 456.800 626.000 73,0 168 125 43 2.719 19 60 260 275

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Vescovo titolare di Acque Nuove di Numidia.
  2. ^ Elenco dal sito web Archiviato il 13 febbraio 2015 in Internet Archive. dell'arcidiocesi.
  3. ^ Elenco dal sito web Archiviato il 13 febbraio 2015 in Internet Archive. dell'arcidiocesi.
  4. ^ Il vicariato apostolico ad interim è ricordato nel breve Ubi universalis Ecclesiae.
  5. ^ (LA) Bolla Intra Luxemburgensis, AAS 30 (1938), pp. 93-94.
  6. ^ (FR) Auguste Neÿen, Jean-Théodore Vander Noot, in «Biographie luxembourgeoise. Histoire des hommes distingues originaires de ce pays», vol. II, Luxembourg, 1861, pp. 186-188.
  7. ^ Era stato nominato pro-vicario apostolico il 7 maggio 1848.
  8. ^ Il 2 novembre 1883 nominato arcivescovo titolare di Cirro.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN144495280 · LCCN (ENn2010070911 · GND (DE4124704-8 · BNF (FRcb11971478k (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2010070911